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Al Teatro Lembo una rappresentazione teatrale per promuovere i valori della legalità.

sola contro la mafia

"Diffondere nelle nuove generazioni la cultura della legalità - spiega l'assessore alla cultura Mara Gerardi - e favorire una forte presa di coscienza nei confronti del fenomeno della violenza di genere sono i temi al centro dell'incontro di lunedi 14 marzo, alle ore 18.30, organizzato dal Comune di Canosa di Puglia presso il Foyer del Teatro Comunale Raffaele Lembo."


Al dibattito con le associazioni parteciperanno oltre al Sindaco Roberto Morra e all'ass. alla Cultura Mara Gerardi anche, lo scrittore Francesco Minervini, l’avv. Alessandra Clemente, figlia della vittima innocente di camorra Silvia Ruotolo, e Antonio Piccirillo, figlio di un elemento di spicco di un clan della malavita campana che ha fatto una scelta coraggiosa prendendone pubblicamente le distanze e condannandone il percorso di vita.
Inoltre, Martedi 15 marzo alle ore 9,00, e in replica alle ore 11,00 andrà in scena, sempre al Teatro Lembo, la rappresentazione teatrale dal nome "Sola contro la mafia", tratto dal libro “Non la picchiare così” di Francesco Minervini. Uno spettacolo cui prenderanno parte tutte le scuole superiori di Canosa.


La piece narra la storia vera, di una donna, vittima della violenza di un compagno mafioso, che è riuscita a dire basta ai soprusi e cambiare la propria vita.
 "La scuola è il luogo privilegiato per sviluppare coscienze critiche nei nostri studenti - continua Gerardi -. Partendo dalle testimonianze dei nostri ospiti vogliamo piantare un seme per radicare nei giovani valori quali il rispetto delle regole e delle leggi, ma anche per promuovere rapporti sani basati sulla tolleranza, il rispetto e l’uguaglianza."

13 marzo 2022 - ore 12,00 - Sabino D'Aulisa | Ufficio Stampa Comune di Canosa di Puglia |0883 610 206 | ufficiostampa@comune.canosa.bt.it



Martedi 15 marzo ore 9,00, replica ore 11,00
Teatro Comunale “ Raffaele Lembo”/ via Piave, 13 /Canosa di Puglia
Matineè riservato alle scuole superiori
A cura di Comune di Canosa di Puglia e Teatro Pubblico Pugliese

SOLA CONTRO LA MAFIA
con Arianna Gambaccini
tratto da “Non la picchiare così. Sola contro la mafia” di Francesco Minervini, ed. La Meridiana
adattamento e regia Vito d’Ingeo
in collaborazione con Libera Puglia

DESCRIZIONE
Maria, donna-bambina, si consegna inconsapevolmente nelle mani di un boss della mafia pugliese che la soggioga, ne fa una sua proprietà e la usa per compiere operazioni e traffici illeciti. La sua coscienza, narcotizzata da un “amore malato”, si risveglia solo dinanzi alla vita che si rinnova nel suo grembo. La gravidanza, custodita e difesa con le unghie, irrompe come bagliore nel buio della sua martoriata esistenza per diventare lama con cui trinciare i fili della crudele ragnatela che la avvolge. La fuga e la decisione di farsi “testimone” contribuiranno a sgominare uno dei più efferati clan della cosiddetta “quarta mafia”. Ma a Maria non sarà restituita la libertà. Costretta, sotto protezione e con altre identità, a peregrinare con suo figlio per la penisola, sperimenterà quanto crudele sia la “prigionia legalizzata” dei testimoni di giustizia e l’insensibilità delle istituzioni.