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Discarica Tufarelle: ecco cosa sta accadendo

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"A seguito di un documento diffuso sui social dalla locale sezione di Italia Nostra, - spiega il Sindaco di Canosa Roberto Morra - colgo l’occasione per chiarire alcune questioni e spiegare bene cosa sta accadendo.

Il procedimento incardinato presso la Provincia BAT muove dalla SENTENZA N.1911 del 09.02.2021 DEL CONSIGLIO DI STATO, SEZ. IV con la quale, è stato annullato il titolo abilitativo all’ampliamento della discarica BLEU, ora DUPONT ENERGETICA SPA situato in agro del Comune di Minervino Murge.

Questo è l’antefatto, come detto, noto e festeggiato da tutti il giorno del Santo Patrono d’inverno.

Quella che segue è però un’altra storia.

Segue, nell’ordine, l’annullamento della modifica sostanziale già automaticamente concessa dalla Provincia di BAT alla DUPONT, pur in imminente pendenza della sentenza del Consiglio di Stato che, avvisavo come Sindaco di questo Comune, sarebbe arrivata di lì a breve.

Vieppiù, successivamente, è stata emessa la Determinazione Dirigenziale Prov. BAT n.655 del 12.08.2020 con la quale si autorizzava la Dupont alla modifica giudicata sostanziale tesa ad aumentare la sua capacità annua di smaltimento da 100 mila a 140 mila metri cubi. Detto provvedimento, oggi formalmente revocato, è nell’agenda delle prossime autorizzazioni, così come è sullo sfondo la richiesta della Dupont di un secondo lotto per portare la capacità di smaltimento a circa 700 mila metri cubi, quasi a volere ricostituire l’antico progetto della megadiscarica da 3.800.000 tonnellate cassata dalla precedente sentenza del Consiglio di Stato (la Sentenza n.900/2016).

 

Ma ecco che cosa accade: come se il tempo fosse cristallizzato al 2017 la Provincia di BAT intende ritrasmettere un film completamente già visto e dall’esito scontato.

Si susseguono ben quattro riunioni, una per la verità saltata a ragione del fatto che il legale consulente della autorità procedente, dopo mesi dall’incarico, aveva reso le armi, rinunciando ad un incarico francamente impervio.

Questa Amministrazione Comunale, assolutamente convintamente confermando, non solo in ragione di continuità amministrativa, ma nella convinzione che l’aveva indotta ad impugnare sia in primo che in secondo grado il titolo abilitativo, richiamava la Deliberazione che aveva già visto il Consiglio Comunale opporsi fortemente alla nuova, seppur sempre la stessa, iniziativa di ampliamento (DELIBERA di C.C. n.19 del 27/03/2017).

Non solo, ad ogni riunione, questa Amministrazione, presenziava ai lavori, anche a quella poi rimandata per la resa del legale della Provincia, con ben 5 pareri espressi.

E, puntualmente, come fosse un mantra, questa Amministrazione andava a ripetere i gravissimi dubbi che permeano il nuovo procedimento, che, come nei remake peggio riusciti, sembra voler rieditare un vecchio film già malamente condotto ed infatti debitamente cassato dal massimo organo amministrativo.

Senza contare che tutti i profili di criticità riscontrati nel primo procedimento, poi terminato nel titolo abilitativo cassato, sono stati suggeriti al Consiglio di Stato proprio dagli unici enti dissenzienti: Comune di Canosa in primis.

Per tutte le ragioni rimarcate, rappresentate da questa Amministrazione Comunale in ogni sede, sempre presente, in convinta continuità amministrativa con la Deliberazione di Consiglio Comunale (DELIBERA di C.C. n.19 del 27/03/2017) non a caso citata nel primo parere emesso, si auspica in una archiviazione del nuovo procedimento condotto dalla Provincia di BAT.

E si preannunzia che, altrettanto convintamente, così come fatto da questa compagine amministrativa in opposizione al titolo autorizzativo D.D. n.1016 del 25.08.2017, anche questa volta, si percorrerà la via giudiziaria, sino al secondo grado di Palazzo Spada.

Come risulta evidente, questa Amministrazione Comunale ed il sottoscritto per primo, seguono attentamente le questioni inerenti le problematiche di Contrada Tufarelle.

Credo nell’efficacia del lavoro e dello studio costante delle carte piuttosto che assumere atteggiamenti da ambientalisti della domenica.

L’attenzione e la “faccia” del sottoscritto la si scorgono in tutti gli atti posti in essere dagli uffici comunali in occasione delle conferenze di servizio celebrate in Provincia.

Auspico che la stessa associazione voglia essere consequenziale con quanto sostenuto sui social qualora occorrerà impugnare gli atti dinanzi al competente TAR ed eventualmente al Consiglio di Stato sostenendo le ragioni di questa Amministrazione.

Noi siamo convinti, fiduciosi e fieri del nostro operato - conclude il Sindaco Morra - e andiamo avanti nella difesa del nostro territorio senza proclami e senza inutili polemiche."

 

21 luglio 2021 - ore 07.00 | Ufficio Stampa Comune di Canosa di Puglia |0883 610 206 | 3395668311 | ufficiostampa@comune.canosa.bt.it