Salta al contenuto principale

La Corte UE condanna l'Italia per 44 discariche, c'è anche la Co.Be.Ma. di Canosa.

Discarica Co.Be.Ma. - Canosa di Puglia

 

“Le notizie che giungono dalla Corte di Giustizia Europea, e che riguardano anche la discarica Co.Be.Ma. di Canosa, non ci sorprendono, - commenta il sindaco di Canosa , Roberto Morra - in quanto sono mesi che sollecitiamo interventi agli Enti competenti su quella discarica.

La Corte ha condannato oggi l'Italia per non aver adeguato 44 discariche sparse per il Paese alle disposizioni previste dall'apposita direttiva del 1999 entro la scadenza fissata dalla Commissione, ovvero il 19 ottobre del 2015. Bruxelles, alla fine di una procedura d'infrazione aperta nel 2012, aveva proceduto al deferimento del governo italiano alla Corte nel 2017. Nell'elenco delle discariche oggetto della procedura, come noto, figura anche la Co.Be.Ma. di Canosa che è inattiva dal 2005, presenta una copertura provvisoria e da allora versa in uno stato di totale abbandono.

A tal proposito – ricostruisce la vicenda il sindaco - la Regione Puglia, con Deliberazione di Giunta 1755/2017 del 30 ottobre 2017 rendeva noto che il Ministero dell'Ambiente aveva reso disponibili venti milioni di euro per la messa a norma delle discariche Co.Be.Ma. di Contrada Tufarelle nel Comune di Canosa e D'Oria G. & C. di Andria. Nella stessa Deliberazione si diffidava la Provincia di BAT ad adempiere a quanto di competenza nel termine perentorio di trenta giorni dalla notifica della stessa Deliberazione altrimenti la Regione Puglia avrebbe esercitato i poteri sostitutivi. In seguito il 4 aprile 2018 fu effettuato un sopralluogo di avvio della procedura cui seguirono il successivo 22 maggio dei prelevamenti di campioni dai pozzi. Il 18 agosto 2018, abbiamo chiesto notizie alla Provincia in merito al prosieguo del procedimento ma non abbiamo ricevuto alcun riscontro.

Stante il perdurante silenzio della Provincia di BAT abbiamo chiesto alla Regione Puglia di esercitare i poteri sostitutivi avocando a sé il procedimento, considerando che secondo quanto previsto dalla DGR del 30 ottobre 2017 la Provincia avrebbe dovuto attivarsi entro trenta giorni dalla data della notifica.

A tal fine abbiamo inviato un'informativa al Ministro dell'Ambiente, al Presidente della Regione Puglia, al commissario ad Acta dell'Agenzia territoriale della Regione Puglia per il servizio di gestione dei rifiuti, al Prefetto della Provincia di BAT affinché provvedessero, per quanto di loro competenza, a che al più presto la discarica venga messa in sicurezza.

Solo nei giorni scorsi ci è stato notificato il progetto di fattibilità tecnico – economica della discarica che è sottoposto a VIA ed è disponibile per le osservazioni. Riteniamo – conclude il sindaco - che sia però troppo tardi per escludere quella discarica dalla condanna della Corte di Giustizia Europea.

Al di là di questo, non appena il progetto sarà esecutivo, continueremo ad essere vigili e a sollecitare l'immediato avvio dei lavori necessari alla chiusura definitiva della discarica ed alla sua gestione post operativa trentennale.”


Sabino D'Aulisa |Ufficio Stampa Comune di Canosa di Puglia |0883 610 206 | 339 5668311 | ufficiostampa@comune.canosa.bt.it