Venerdì 9 maggio presso Palazzo di Città il convegno "Terrizuolo: dal recupero del vitigno storico canosino al riconoscimento come PAT"

L'iniziativa di recupero del vitigno Terrizuolo rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni, scuole e privati possa contribuire in modo significativo alla conservazione della biodiversità agricola e alla valorizzazione del pa

Data :

2 maggio 2025

Venerdì 9 maggio presso Palazzo di Città il convegno "Terrizuolo: dal recupero del vitigno storico canosino al riconoscimento come PAT"
Municipium

Descrizione

Il vitigno “Terrizuolo”, una varietà storica di grande valore, è stato con successo recuperato grazie alla collaborazione tra istituzioni pubbliche e attori privati. L'iniziativa ha visto il coinvolgimento dell'Istituto Superiore I.I.S.S. L. Einaudi, del Comune di Canosa di Puglia e di numerosi soggetti privati, tutti uniti nell'obiettivo di salvaguardare questa varietà viticola a rischio di estinzione. É per questo che venerdì 9 Maggio alle ore 17:00 presso l’Aula Consiliare di Palazzo di Città avrà luogo il convegno “Terrizuolo: dal recupero del vitigno storico canosino al riconoscimento come PAT”.
Infatti, grazie a un protocollo d'intesa siglato tra il Comune di Canosa di Puglia e l'ISS, è stato avviato il recupero del vitigno, che è stato piantato nell'agro della scuola dopo un meticoloso processo di innesto delle barbatelle provenienti dall'ultima spalliera di Terrizuolo.
 
Questo progetto non solo ha garantito la tutela di un patrimonio agricolo e storico, ma ha anche dato l'opportunità ai cittadini di Canosa di Puglia di piantare eventualmente il vitigno nei propri terreni, contribuendo così alla preservazione di una risorsa culturale e agricola di grande rilevanza.
Il convegno, patrocinato dalla Regione Puglia, dall’Università degli Studi di Bari ed inserito fra gli eventi della Settimana della Biodiversità, avrà come obiettivo principale la presentazione del progetto di recupero, la discussione sulle modalità di valorizzazione delle tradizioni agricole locali e il riconoscimento del vitigno come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT). Durante l'evento, sarà approfondito il ruolo cruciale che la comunità canosina può svolgere nella conservazione di un patrimonio naturale e culturale di straordinario valore.
 
Questo incontro rappresenta un passo fondamentale per la conservazione della biodiversità agricola e per la valorizzazione delle tradizioni viticole locali, dimostrando concretamente come la sinergia tra istituzioni, scuole e privati possa dar vita a progetti di grande impatto per la comunità e per il territorio.Il progetto di recupero del vitigno Terrizuolo ha avuto inizio lo scorso anno con il convegno "Ricerche storiche, recupero del germoplasma e prospettive di valorizzazione delle antiche coltivazioni locali a Canosa di Puglia". Quest'anno si celebra il successo ottenuto nella preservazione di questa varietà viticola. Inoltre, grazie al fondamentale lavoro di ricerca storica, il vitigno Terrizuolo ha ottenuto il riconoscimento ufficiale come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT), un traguardo di grande importanza per la valorizzazione del nostro patrimonio agricolo e culturale.
 
In occasione dell'evento, saranno ospiti del Comune di Canosa di Puglia alcuni docenti dell'Istituto Tecnico Agrario "G.B. Cerletti" di Conegliano Veneto, istituito nel 1876 da Gian Battista Cerletti, considerato la prima scuola di viticoltura ed enologia in Italia. L'ing. Cerletti ha avuto un ruolo determinante nel panorama della viticoltura italiana. Nel 1872, durante una visita alle "pendici di queste amene colline" di Canosa, descrisse l'uva di Troia come una delle più coltivate, insieme alla Barba rossa, e tra i vini bianchi menzionò il Greco, la Menna Vacca, Ubbriachello e il Terrizuolo, da noi denominato in dialetto canosino "u Trezzule". Tali osservazioni sono riportate nel suo libro Annali della Viticoltura ed Enologia Italiana (Milano, Civelli Editori, 1873). L'iniziativa di recupero del vitigno Terrizuolo rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni, scuole e privati possa contribuire in modo significativo alla conservazione della biodiversità agricola e alla valorizzazione del patrimonio culturale del nostro territorio.
 
Ad intervenire per i saluti istituzionali saranno:
- Vito Malcangio - Sindaco di Canosa
- Francesco Ventola - Europarlamentare
- Tonia Spina - Vice Presidente Commissione Cultura Regione Puglia
- Cristina Saccinto - Assessore alla Cultura
- Brigida Caporale - Dirigente dell’IISS “Einaudi”
 
Interverranno:
- Pierfederico La Notte - Cnr - Ipsp - Coordinatore scientifico del progetto recupero del germoplasma viticolo pugliese (PSR PUGLIA 2014/2020);
- Gianluigi Cardone - Amministratore Scientifico Ciheam Iam - Bari Progetto RE.GE. VI.P Regione Puglia;
- Balestrucci Francesco - Docente I.I.S.S. “L. Einaudi” indirizzo agricolo e sviluppo rurale;
- Antonia Sinesi - Consigliera Comunale;
- Vincenzo Gallo - Consigliere Comunale;
- Lucia Masciulli - Consigliera comunale con Delega all’Agricoltura;
- Rachele Sardaro - Docente IISS “Einaudi”;
- Giuseppe Di Nunno - Ricercatore storico;
- Bartolo Carbone - Cultore del vitigno;
- Antonio Facciolongo - Imprenditore;
- Valentina Squadrito - Docente di Enologia I.S.S G.B “Cerletti” - Conegliano Veneto;
- Pierluca Tondo - Docente di viticoltura I.S.S G.B “Cerletti” - Conegliano Veneto

Ultimo aggiornamento: 2 maggio 2025, 20:14

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?

1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?
2/2
Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot