Convegno di presentazione del progetto di Filiera Olivicola Aifo: grande opportunità per l’olivicoltura canosina
Si è svolto venerdì 22 giugno, presso l'Aula Consiliare del Comune di Canosa di Puglia, il convegno di presentazione del progetto Filiera Olivicola Aifo organizzata dalla Società Cooperativa Agricola “Aproli Bari” e dall’Associazione Italiana Frantoiani Oleari. A fare gli onori di casa sono stati la consigliera comunale Lucia Masciulli ed il consigliere regionale Francesco Ventola. Ad intervenire durante il convegno sono stati il Presidente dell’Associazione Italiana Frantoiani Oleari, dott. Elia Pellegrino relativamente al tema “La strategia del progetto”, il dott. Giovanni Porcelli per quanto concerne “I contributi per le imprese”, il dott. Manlio Livio Cassandro in merito a “Le azioni di promozione e di ricerca” ed infine il dott. Nunzio Liso relativamente alla tematica del “Contributo del Distretto Puglia Federiciana” ed infine il dott. Giacomo Patruno, presidente della società “Aproli”.
L’Amministrazione, come più volte ribadito in campagna elettorale, vuole essere vicino al mondo agricolo considerando come questo sia uno dei motori trainanti dell’economia. Sebbene i comuni possano fare ben poco in termini di aiuti, tanto invece possono fare in materia di informazione, sensibilizzazione e formazione, parole chiave dalle quali occorre ripartire. E’ questo il primo di una serie di incontri tematici riguardanti l’agricoltura: fortemente sentito e voluto dall’intera squadra di governo, quello sicuramente di iniziare parlando di olivicoltura, di olio e quindi di uno dei prodotti di eccellenza di Canosa, vale a dire l’olio extravergine di oliva. Ridare la giusta importanza all’olio è possibile partendo dalle giuste pratiche agronomiche dell’olivo e continuando con le giuste strategie di commercializzazione ed informazione.
Obiettivo del progetto di filiera olivicola sarà sviluppare investimenti complessivi per 50 milioni di euro facendo della sostenibilità tema centrale attraverso la certificazione ISCC Plus, uno degli standard più ricercati dalla grande distribuzione. Il rispetto delle procedure sarà garantito dall’ente certificatore CSQA e riguarderà tutte le aziende del settore primario e dell’agroindustria che vorranno essere coinvolte come anche la realizzazione di centri di stoccaggio ed impianti per la produzione di biometano dalle biomasse. Il progetto concorrerà al bando delle filiere agroalimentari del Pnrr che, come noto, avrà un budget complessivo di 1,5 miliardi (da 4 a 50 milioni il finanziamento per ciascun progetto). Il contributo pubblico varierà invece dal 40 al 50% per le spese che le imprese coinvolte in ciascun progetto effettueranno, a partire da un investimento minimo di 100 mila euro per gli interventi connessi alla produzione primaria e di 400 mila euro per quelli legati alla trasformazione e commercializzazione. Per i primi saranno sostenuti gli investimenti per realizzare nuovi oliveti, per costruire o ammodernare edifici rurali, per acquistare macchinari, per impianti irrigui o energetici. Per le aziende agroindustriali il contributo riguarderà a tutto campo strutture, impianti, macchinari e attrezzature. L’obiettivo finale sarà quello di ottenere un bollino di olio sostenibile che Aproli e Aifo promuoveranno nell’ambito delle disponibilità che lo stesso Pnrr prevede per la promozione con un contributo del 100% delle spese.