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Crisi idrica, il Sindaco Malcangio scrive al Presidente Emiliano, all’Assessore Pentassuglia, al Prefetto D’Agostino e al Commissario del Consorzio Ferraro

Le parole del primo cittadino

«La crisi idrica che in questo periodo, nostro malgrado, investe in modo allarmante la mia Comunità, in particolare il territorio di Loconia, è motivo di profonda preoccupazione.

Come Sindaco – afferma il primo cittadino - avverto il peso di una difficile ed oltremodo complessa situazione che, se non affrontata sinergicamente e con tempestività, potrebbe assumere esiti inimmaginabili nel Territorio della nostra Canosa e nei territori limitrofi, anche per effetto dei ritardi accumulati nel corso degli ultimi decenni in termini di programmazione, prevenzione e realizzazione di nuove ed adeguate politiche di approvvigionamento.

Rischierei, inoltre, di essere banale se volessi sottolinearVi l’importanza dell’acqua, quale bene primario, per la vita delle persone e per determinati settori strategici della nostra già fragile economia, mi riferisco all’agricoltura, per non parlare delle ricadute negative conseguenti in altri ambiti dell’economia del mio Paese. La situazione è fonte di enorme disagio per l'intera comunità agricola che potrebbe sfociare in forme di ribellione dettate dal perseverare di tale situazione. Vista l'entità della crisi idrica che sta colpendo il nostro territorio e considerate le crescenti difficoltà di approvvigionamento dell'acqua, con l'occasione ritengo opportuno - continua il Sindaco Malcangio - segnalarle la necessità che si intervenga nell'immediato al fine di evitare ripercussioni sull'andamento della campagna frutticola in corso e vitivinicola prossima. Altresì chiedo un celere intervento al fine di evitare agitazioni da parte della categoria già pesantemente colpita negli ultimi anni».